CONTRADA TENNA
Nel 2000 mi recai nel Piceno, Marche, per studiare una tecnica d’innesto. Così che seppi dell’esistenza di una proprietà abbandonata i cui proprietari stavano alienando le terre.
Fu un colpo di fulmine. In realtà ciò che mi colpì, oltre la bellezza dei luoghi, furono più che i pregi, gli apparenti difetti del Montepulciano. Mi chiedevo se un vino tanto denso e ricco poteva divenire anche elegante. Era tornare indietro negli anni, una nuova sfida come quella già affrontata con il tocai (Friulano): trasformare il grosso in fine, la violenza in forza ...leggi tutto...